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Voghiera ed il suo territorio

Il territorio del Comune di Voghiera non è vastissimo, siamo sui 40 chilometri quadrati, ma è ricchissimo dal punto di vista storico, archeologico ed artistico.
Qui vi segnaliamo alcune della sue peculiarità, augurandoci che vogliate venire a scoprirle di persona.

A Voghenza, dove sorgeva l’antica cittadina romana, troviamo ad esempio la chiesa dedicata a San Leo.
L’edificio attuale venne ricostruito, dopo i danni causati dai bombardamenti alleati nella seconda guerra Mondiale, esattamente com’era prima.

L’edificio più antico risaliva al IV secolo e fu sede vescovile fino all’XI secolo, quando la sede venne trasferita nella nascente Ferrara.
Sotto l’altare maggiore, all’interno di un sarcofago del IV sec. d.C., da almeno mille anni riposano le spoglie di San Leo di Montefeltro: secondo la leggenda, infatti, mentre l’Imperatore Enrico II il Pio stava traslando il corpo verso la Germania, rimase bloccato nelle paludi voghentine. Capì quindi che il volere del Santo era quello di fermarsi in questa zone e fece costruire la chiesa dove far ricoverare il corpo.

Sempre a Voghenza, proprio di fianco alla chiesa di San Leo, troviamo anche il Museo del Modellismo Storico “Leonello Cinelli”, uno dei più importanti in Europa di questo genere, che espone modelli in scala di mezzi di trasporto (sia civili che bellici) e da competizione. Il museo possiede anche una fornitissima biblioteca. È infine sede di un laboratorio dove vengono realizzati modelli e diorami.

Non lontano da queste due istituzioni troviamo la necropoli romano-imperiale da cui provengono molti dei reperti esposti a Belriguardo. La necropoli è visibile dalla strada e si possono ammirare i due recinti funebri, una tipologia molto rara nell’Italia settentrionale ed il grande sarcofago sul cui coperchio si notano ancora i segni dell’aratro.

A Voghiera possiamo vedere la Chiesa della Natività di Maria Vergine, con la volta a catino dell’abside semicircolare, affrescato la volta a catino dell’abside semicircolare, affrescato con una rappresentazione mariana da Carlo Bononi (1569 – 1632) con una rappresentazione mariana.

A Gualdo si può invece vedere una delle pochissime chiese italiane dedicate a San Tommaso da Canterbuty.

Altri edifici religiosi sono la Chiesa di San Lorenzo Martire a Ducentola, la Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Maria Vergine, del XV secolo, nella frazione di Montesanto e, infine, Oratorio di S. Antonino (XIII secolo).

Altre strutture molto interessanti sono Villa Massari Mazza, oggi Mazzoni, costruita, a partire già dal 1718 una splendida villa bifronte per il cardinal Legato di Ferrara, Tommaso Ruffo di Calabria. Dal 1799 il complesso diventa proprietà della famiglia Massari e visse anche la grande interprete lirica Maria Waldmann, una delle cantanti preferite di Giuseppe Verdi, famosa in tutto il mondo, che sposò il duca Galeazzo Massari nel 1876.
Oggi, dopo un preciso restauro, la villa è elegante sede di eventi e matrimoni.

A Gualdo esisteva la Torre di Parisina, bene dotale della sposa del marchese Nicolò III d’Este. La Torre, forse, venne incorporata nella villa già della famiglia Navarra, nei pressi del paese e visibile dalla strada provinciale.

Non dimentichiamoci, poi, in questa zona si coltiva l’Aglio di Voghiera: dal 2007, a livello europeo, la denominazione «Aglio di Voghiera» è stata riconosciuta come denominazione di origine protetta (DOP). La produzione dell’ortaggio è tutelata e promossa dal Consorzio Produttori Aglio di Voghiera, costituito nel 2000 ed in seguito riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

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